Emissione fattura a cliente estero privato
Se il tuo cliente è un privato estero, la regola d’oro è capire dove si considera “territorialmente” la prestazione.
- Cliente UE? Come indicato di seguito quando le vendite a distanza verso consumatori privati in altri Paesi UE superano la soglia annuale di 10.000 euro l’adesione al regime OSS è obbligatoria.
- Cliente Extra-UE? Potresti dover emettere una fattura estera senza IVA.
Verifica sempre i dati anagrafici completi: anche senza partita IVA puoi intestare correttamente la fattura.
Emissione fattura a cliente estero senza partita IVA
Un cliente estero senza partita IVA? Niente panico!
Basta inserire:
- Nome
- Paese estero ("IdPaese")
- Indirizzo (nel campo CAP il valore generico 00000)
- Codice Destinatario: la sequenza di 7 caratteri “XXXXXXX” valida sia per i clienti UE, sia extra UE
- nel campo Partita IVA (“IdCodice”) un valore alfanumerico identificativo della controparte, fino ad un massimo di 28 caratteri alfanumerici su cui il SdI non effettua controlli di validità.
Poi verifica la territorialità: se l’operazione è fuori campo IVA, inserisci l’articolo corretto (es. art. 7-ter, 8 o 9 DPR 633/72) e motiva perché è non imponibile.
Fattura estera senza IVA: quando è possibile
Non sempre puoi omettere l’IVA!
Se vendi beni esportati fuori dall’UE o presti servizi a soggetti esteri, puoi fatturare senza IVA se rispetti le prove di esportazione o di territorialità extra-UE.
Esempio pratico: se vendi consulenza a un’azienda USA, spesso la fattura sarà non imponibile IVA.
Non tutti sanno che…
Non tutti sanno che, dal 1° luglio 2022, con l'abolizione dell'“ex esterometro”, ogni operazione con controparti estere deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate. Il modo più semplice (e consigliato) è emettere la fattura elettronica in formato XML e spedirla al Sistema di Interscambio (SdI).
Regime IVA OSS e soglia annuale
Molti credono che per i clienti UE privati non serva fare nulla: invece devi monitorare la soglia vendite a distanza e verificare se devi registrarti al regime OSS! L'UE ha introdotto il regime Iva OSS (One Stop Shop) per la vendita di beni e servizi ai consumatori finali, che permette di registrarsi, dichiarare e pagare trimestralmente l'Iva dovuta in un solo stato membro, anziché doverlo fare in ogni Paese in cui hai clienti. L'adesione al regime OSS è obbligatoria quando le vendite a distanza verso consumatori privati in altri Paesi UE superano la soglia annuale di 10.000 euro.
Fattura estera e zone extra-doganali: Livigno e Campione d’Italia
Anche in Italia ci sono zone considerate extra-doganali, come Livigno e Campione d’Italia. Quando vendi beni o servizi verso questi territori, la fatturazione può seguire regole simili a una fattura estera:
- Livigno è fuori dal territorio doganale dell’Unione Europea, quindi le cessioni possono essere considerate esportazioni.
- Campione d’Italia, pur essendo un comune italiano, ha regimi particolari anche per l’IVA.
In pratica, chi vende verso Livigno o Campione d’Italia spesso emette una fattura non imponibile IVA con riferimento normativo appropriato (art. 8 DPR 633/72 per esportazioni).
Controlla sempre se serve prova di trasporto o documentazione doganale per giustificare l’operazione. Per maggiori informazioni leggi l'articolo dedicato a Livigno e Campione d'italia.
FAQ utili su fatture estere
Posso fare una fattura elettronica a cliente estero senza partita IVA?
Sì! Ma inserisci tutti i dati anagrafici disponibili e indica la motivazione di non imponibilità IVA se previsto.
Serve sempre l’esterometro?
No, l'esterometro nel senso originario (comunicazione trimestrale ad hoc) è stato abolito il 1° luglio 2022: ora si utilizza il formato XML standard della fatturazione elettronica anche per tutte le operazioni transfrontaliere.
Cosa succede se sbaglio la territorialità IVA?
Potresti pagare IVA non dovuta o – peggio – subire sanzioni. Meglio un gestionale aggiornato che ti aiuti a inquadrare i casi UE / Extra-UE.
Qual è il codice destinatario per un cliente estero?
Si usa “XXXXXXX”. I clienti esteri non hanno codice SDI.
Fattura per estero: conclusioni
Fatturare verso l’estero non è complicato se sai come farlo: controlla i dati del cliente, applica le regole di territorialità e conserva tutto in regola.
Con Software Semplice puoi gestire emissione, conservazione e invio delle tue fatture elettroniche estere in un click.
Meno stress, più export.