Quando si inviano fatture elettroniche a un ente della Pubblica Amministrazione, può capitare di ricevere una notifica dello SDI con la dicitura “Decorrenza termini”.
In questo articolo scopriamo cosa significa e cosa fare se una fattura si trova nello stato di decorrenza termini.
Decorrenza termini: cosa significa
Il cliente PA ha 15 giorni di tempo dalla consegna di una fattura per accettare o rifiutare. Qualora l’ente non faccia nessuna delle due cose, il Sistema di Interscambio (SDI) invia la notifica di decorrenza termini sia al trasmittente che al ricevente. La notifica quindi significa che la fattura è stata correttamente consegnata ma che l’ente, nell’arco dei 15 giorni successivi alla ricezione, non ha trasmesso nessun esito (“notifica di esito committente”, né positivo né negativo.
Notifica di Decorrenza termini: cosa fare
Una volta ricevuta la notifica di decorrenza termini, la fattura non cambierà più stato e verrà inviata in conservazione sostitutiva. Questo perché la fattura viene considerata regolarmente consegnata e dal punto di vista dello SDI il flusso (ricezione e consegna alla PA) è concluso. Pertanto dopo questa notifica lo SDI scarterà la fattura, se ritrasmessa, e qualsiasi altra comunicazione ad essa relativa.
Le due possibili soluzioni sono:
- L’ente ritiene accettata la fattura e quindi viene effettuato il pagamento.
- La fattura viene rifiutata dall’ente che informa il trasmittente, il quale dovrà così emettere nota di credito e nuova fattura.
Quindi se chi emette la fattura riceve una notifica di decorrenza termini è consigliabile contattare l’ente per chiarire lo stato della fattura elettronica, eventualmente inviando tramite email la fattura e la relativa notifica ricevuta.