L’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica ai forfettari, ormai più volte annunciata, sembrerebbe avere una data e ancora per qualche anno non riguardare tutti.
Secondo gli ultimi aggiornamenti in ambito di fatturazione elettronica, l’estensione dell’obbligo partirà dal 1° luglio 2022 per le partite IVA con ricavi o compensi oltre i 25mila euro.
Le micro partite IVA (fino a 25mila euro) continueranno quindi ad essere escluse dall’obbligo e potranno continuare ad adoperare la fatturazione “cartacea”.
Nella bozza del nuovo decreto Pnrr si parla inoltre di un periodo transitorio di qualche mese (da luglio a settembre) durante il quale non ci saranno sanzioni se la fattura elettronica verrà emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Al termine di questo regime transitorio sarà applicata anche ai nuovi obbligati la regola dei 12 giorni per l’emissione della fattura immediata (per la differita entro il giorno 15 del mese successivo).
Anche se esenti dall’obbligo ci sono attività in regime forfettario che, riconoscendo la convenienza e praticità della fatturazione elettronica, hanno già iniziato ad utilizzare un software per l’e-fattura. Qualche mese fa infatti, riassumevamo in un nostro post i vantaggi di adoperare la fatturazione elettronica, che la rendono una scelta logica e conveniente anche per i forfettari.
I software a disposizione per la fatturazione elettronica sono ormai diversi. Software Semplice ad esempio, software in cloud, è un’ottima soluzione anche per le partite IVA in regime forfettario. Indicati Regime fiscale, Aliquota IVA e le Spese bollo nelle impostazioni dell’azienda, Software Semplice permette di fatturare in modo facile e veloce grazie agli automatismi del gestionale e di usufruire dei vantaggi del cloud, lavorando ovunque e da qualsiasi dispositivo.
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